GABRIELE SANTUCCI

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Zhiyun Cinepeer Weebill 3E - Prime impressioni

I gimbal portatili sono diventati uno strumento essenziale per catturare video stabili e dall'aspetto cinematografico. Oggigiorno, possiamo contare su stabilizzatori che possono essere compresi e padroneggiati in poche ore. Sono diventati indispensabili per chi lavora nel mondo dei viaggi, dei matrimoni, dei vlog e moltissimi altri settori. Tuttavia, negli ultimi anni, il mercato degli stabilizzatori è diventato sempre più specifico e pieno di concorrenti. Solo pochi produttori sono riusciti a distinguersi ascoltando i feedback del mercato e apportando miglioramenti significativi ai loro prodotti. Zhiyun è uno di questi.

In questo articolo ti presento in anteprima la loro ultima creazione, il Cinepeer Weebill 3E, che si inserisce perfettamente nella loro ampia linea di gimbal.

Il nome

Il marchio Zhiyun è sempre stato conosciuto per il suo stile distintivo e innovativo dei suoi prodotti. Tuttavia, a volte, certe scelte di design possono essere un po' troppo avanzate, facendo così aumentare i costi di produzione e rendendo i prodotti meno accessibili. La serie CINEPEER si basa sulle caratteristiche principali dei prodotti di Zhiyun, offrendo una qualità elevata a costi più accessibili. Ciò permette di soddisfare tanti utenti diversi, dando a sempre più appassionati la possibilità di sperimentare strumenti creativi incredibilmente leggeri e compatti. Infatti, questo Weebill 3E non è altro che la versione più accessibile del Weebill 3S, mantenendo la sua distintiva leggerezza e, soprattutto, le eccellenti capacità di carico e stabilizzazione, ma in una forma più compatta.

Caratteristiche

Ci troviamo di fronte a un gimbal con un'impugnatura davvero ben fatta, che si adatta molto bene alla mano e restituisce una sensazione di solidità. Grazie poi al rivestimento in gomma, non ho mai avvertito che mi scivolasse, nemmeno quando lo tenevo in mano per diverso tempo. Se poi aggiungiamo la possibilità di montare una maniglia di supporto, usarlo e portarselo a dietro per diverse ore diventa quasi piacevole. Il suo peso è di solo 1 kg e, da chiuso, ha le dimensioni di un foglio A4. Nonostante sia così compatto, ha una capacità di carico di ben 3 kg, permettendoti di utilizzare praticamente tutte le fotocamere mirrorless attualmente sul mercato, in accoppiata con un classico zoom 24-70, proprio come consente di fare il Weebill 3S.

Possiede poi uno schermino OLED da 0,96 pollici che consente di navigare tra le impostazioni e monitorare lo stato del gimbal con facilità. Inoltre, è possibile effettuare l'auto-calibrazione direttamente dal menu senza bisogno di utilizzare l'applicazione esterna. Per quanto riguarda i tasti, abbiamo il classico joystick che consente di controllare la rotazione del gimbal nelle varie direzioni. Il tasto REC che permette di avviare la registrazione con una singola pressione, attivare la messa a fuoco sulla fotocamera con una pressione parziale e scattare foto con una lunga pressione. Il tasto M consente di passare tra le varie modalità: Pan Follow, Lock e Follow. Premendolo due volte, invece, è possibile accedere alle modalità POV, Vortex e ritratto. Sul lato destro, invece, troviamo il tasto power, il tasto menu e la rotella che consente di navigare all'interno del menu stesso. Nella parte posteriore, abbiamo una rotella di regolazione che di base permette di regolare l’asse del roll ma può anche essere personalizzata a proprio piacimento. Infine, abbiamo il pulsante di attivazione che, con una doppia pressione, riporta il gimbal in posizione iniziale, mentre con una tripla pressione, il gimbal ruoterà di 180°, passando alla modalità selfie.

Come ti accennavo prima, grazie ai tasti presenti sull'impugnatura è possibile gestire le varie impostazioni della fotocamera e, soprattutto, avviare e interrompere la registrazione direttamente dal gimbal senza dover togliere le mani. Tutto questo è possibile grazie alla possibilità di collegare la vostra fotocamera al gimbal tramite Bluetooth, oppure direttamente via USB-C, grazie alla porta presente appena sotto al motore dell’asse del tilt.

Su questo Weebill 3E, grazie all'ottimo sistema della piastra quick-release, è possibile, poi, passare rapidamente dalla posizione orizzontale a quella verticale della vostra fotocamera senza aggiungere o apportare modifiche allo stabilizzatore. Questo sistema, introdotto sul Weebill 3S, è stato ripreso da Zhiyun anche per questo modello.

Per quanto riguarda la durata della batteria, con una capacità di 2650 mAh, Zhiyun dichiara che il Weebill 3E offre un'autonomia di 16 ore con una singola carica. Ovviamente, questo dipende dal tipo di setup che utilizzi e dalla corretta calibrazione del gimbal. In pratica, meno fatica faranno i motori, maggiore sarà la durata della batteria. Se necessario, è possibile utilizzarlo anche mentre è in carica, ideale magari per sessioni di ripresa intensive.

Se ti stati chiedendo quali sono le differenze con il Weebill 3S, ecco le principali caratteristiche in cui si differenziano. Nel Weebill 3E sono stati rimossi il microfono e la luce integrati, così come la porta USB-C per il follow focus e la trasmissione video. Infine, la piastra a sgancio rapido è stata semplificata, a differenza del Weebill 3S che offriva un supporto per gli obiettivi più pesanti.

Esperienza d’uso

Ma com’è stata l’esperienza di utilizzo di questo Weebill 3E? Devo dire che nel complesso è stata un’esperienza più che positiva. Ci tengo a sottolineare che non sono un esperto nel campo dei gimbal; quindi, il mio giudizio potrebbe essere limitato. Tuttavia, dandolo in mano anche ad amici più esperti nell'uso degli stabilizzatori, hanno condiviso le mie impressioni positive. La calibrazione si è rivelata estremamente semplice e precisa, e ho apprezzato la fluidità con cui è possibile regolare gli assi. Io l’ho testato principalmente con un setup leggero, utilizzando la Sony A7IV insieme al 35mm f/1.8. Tuttavia, sono rimasto piacevolmente sorpreso dalla sua capacità massima di carico, soprattutto considerando che posso utilizzarlo anche con il mio Sigma 24-70.

Per quanto riguarda la stabilizzazione, è molto buona, tenendo conto soprattutto della fascia di prezzo a cui appartiene questo gimbal. L'algoritmo di stabilizzazione fa un ottimo lavoro nel ridurre il classico effetto del saltellamento durante le riprese in movimento. Ovviamente, la qualità delle stesse dipende anche dalla tua abilità nel mantenere un passo controllato e le braccia ben aderenti al corpo.

La comodità durante l'utilizzo è piuttosto buona, ma dopo diverse ore il peso dello stabilizzatore comincia a farsi sentire. Nonostante ciò, ritengo che sia un aspetto da tenere in considerazione quando si sceglie di utilizzare un gimbal. Inoltre, se hai l'intenzione di trasportarlo in uno zaino o in una borsa senza voler riconfigurare gli assi, è importante considerare che occuperà più spazio del previsto.

In generale, poi, non ho riscontrato grossi difetti nel gimbal, considerando che è la versione più accessibile del Weebill 3S. Tuttavia, ci sono alcuni aspetti che non mi hanno particolarmente entusiasmato. Ad esempio, lo schermo poteva essere leggermente più grande e dotato di funzionalità touch. Anche l'interfaccia utente poteva essere resa più intuitiva con un menu più chiaro e, possibilmente, a colori, il che sarebbe stato un valore aggiunto. I materiali utilizzati sono di ottima qualità. Quando si tiene in mano lo stabilizzatore, si percepisce immediatamente la sua solidità. Tuttavia, a mio parere, si sarebbe potuto prestare maggiore attenzione ai dettagli dei pulsanti. Non mi hanno restituito una bellissima sensazione al tatto. Avrei poi apprezzato la presenza di qualche vite o un sistema di fissaggio per montare accessori sull’impugnatura. Infine, per quanto riguarda i blocchi degli assi, nonostante siano manuale, e questo potrebbe essere visto come un aspetto negativo, sono realizzati con precisione, garantendo una chiusura sicura durante il trasporto.

Per chi è pensato

A chi mi sentirei di consigliare questo gimbal? Questo Weebill 3E risponde a molteplici esigenze. Sicuramente a tutti coloro che desiderano migliorare la stabilità e la qualità dei loro video, sia che tu sia un videomaker professionista, creatore di contenuti su piattaforme online, o un semplice appassionato. È uno strumento eccellente, inoltre, per chi vuole ottenere riprese fluide e professionali senza dover spendere una fortuna in soluzioni più costose. È ideale poi, per chi è spesso in viaggio e ha bisogno di un gimbal compatto e facile da usare per catturare momenti unici con la massima qualità.

Prezzo

Per concludere, non ci resta che accennare al costo di questo Weebill 3E. Il prezzo di lancio, salvo modifiche, sarà di circa 279€, una cifra che ritengo molto interessante e giusta per ciò che questo gimbal offre. Siamo davanti a uno stabilizzatore con un'ottima qualità costruttiva e un prezzo davvero interessante. Certo, non deve essere paragonato con un gimbal di fascia alta; tuttavia, se hai un budget limitato o stai cercando uno stabilizzatore per iniziare, questo può sicuramente fare al caso tuo. Verrà venduto in due versioni: la prima, che hai avuto modo di vedere durante questo articolo, è la versione “base” composta dal treppiede e lo switch per la modalità ritratto; la seconda è la “sling mode", che include anche la maniglia. Quest'ultima, durante le tue riprese, ti aiuta a di distribuire meglio il peso e ridurre la fatica.

Conclusioni

Con questo, siamo giunti alle conclusioni del'l’articolo. Spero che questa recensione su questo Cinepeer Weebill 3E ti sia piaciuta e che possa esserti d’aiuto nel decidere se acquistare questo interessante stabilizzatore. Se così è stato, ti invito a condividere l’articolo con i tuoi amici sui social media per fargli conoscere questa fantastica fotocamera.


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