Non riesco più a fotografare: ritrova la passione con queste soluzioni

Dovrei smettere con la fotografia? Ammettilo, prima o poi anche tu ti sei chiesto se valga la pena continuare. Forse hai perso la passione, ti senti bloccato, o semplicemente i risultati non sono quelli che speravi. Tranquillo, le ragioni che spesso ci fanno dubitare sono le stesse per tutti. In questo articolo voglio parlarti delle motivazioni più comuni dietro questi dubbi e offrirti qualche consiglio su come affrontarli, nel caso in cui ti stai trovando a mettere in discussione il tuo percorso fotografico.

Il confronto

Il primo e più comune motivo che ti porta a pensare di abbandonare la fotografia è il confronto con gli altri. È del tutto normale e, nonostante i tuoi sforzi per evitarlo, prima o poi succederà. Spesso ci confrontiamo con altri fotografi online e pensiamo che il loro lavoro sia superiore, mentre il tuo sembra sempre meno valido. Ma ricordati che ogni volta che fai questo stai confrontando tutto il tuo lavoro con i momenti di gloria di qualcun altro. Anche se gli altri fotografi hanno la tua stessa esperienza, vedrai solo l’1% dei loro scatti migliori e ti verrà da paragonarli alla tua intera raccolta.

Un altro errore comune è quello poi di peggiorare la situazione confrontando il proprio lavoro con quello di fotografi più esperti e di successo. Questo confronto può essere particolarmente negativo soprattutto per i principianti, che spesso non hanno ancora fiducia nel loro lavoro. Man mano che acquisirai sicurezza in te stesso, ti preoccuperai meno di quello che fanno gli altri, sia nella fotografia che nella vita.

Confrontarsi con gli altri è nella nostra natura, ed è illusorio pensare di poter spegnere questo impulso. Tuttavia, il confronto principale dovrebbe essere con il tuo io del passato.
Se devi guardare gli altri cerca di farlo in modo positivo e analitico. Ricorda sempre che stai osservando una versione rifinita della vita di qualcuno, non la realtà completa. Sono esseri umani anche loro e hanno problemi e difficoltà, a prescindere da quanto perfetta possa sembrare la loro vita e il loro lavoro.
Oggi con i social media, può essere difficile gestire il confronto costante, ma non preoccuparti: se ti senti sopraffatto, smetti di seguire o silenzia quelle persone. E se questo non basta, riduci il tempo che trascorri sui social media, e vai a scattare qualche foto.

Motivazioni sbagliate

Mettiamo che tu abbia iniziato a fotografare perché cercavi uno sbocco creativo. Ti piaceva uscire a scattare foto, editarle, e in generale eri molto soddisfatto del tuo lavoro. Poi hai iniziato a condividere le tue foto sui social media e, senza accorgertene, sei stato assorbito dal desiderio di far crescere il tuo pubblico.
A un certo punto, la percezione del tuo lavoro è passata da come ti faceva sentire a quanti mi piace stai ricevendo da persone che non conosci. Anche se all’inizio questo poteva essere emozionante, col tempo gli algoritmi dei social (soprattutto quello di Instagram) sono cambiati, favorendo altri tipi di contenuti. Il risultato? Il coinvolgimento con il tuo pubblico è crollato.
Il problema è che la tua felicità non è più legata al processo di scattare foto e a come ti senti mentre lo fai. Ora la tua felicità dipende da un parametro completamente fuori dal tuo controllo. Quando questi parametri vanno male, anche il tuo desiderio di creare ne risente. Questo è solo un esempio; puoi sostituire i social media con il denaro, la fama o altro.
Quando si parla di fotografia, ma anche di qualsiasi altra cosa nella vita, è fondamentale riflettere sul perché stai facendo ciò che fai. Perché hai preso in mano una fotocamera? Perché hai questi sogni e obiettivi?
Continuando a chiederti perché, scoprirai ciò che ti motiva davvero. Man mano che comprendi meglio te stesso e le tue motivazioni, potrai prendere decisioni basate sui tuoi veri valori.
La cosa bella è che non esiste una risposta giusta o sbagliata, ma è importante che tu sia onesto con te stesso. Se il tuo obiettivo è rilassarti dal lavoro quotidiano, allora il modo in cui approcci alla fotografia e all’attrezzatura potrebbe essere molto diverso rispetto a chi vuole intraprendere una carriera in questo settore.
Se invece vuoi costruirti un pubblico, allora ha senso prestare attenzione alle metriche, all’engagement e seguire le tendenze online. Pensa al perché fotografi, perché hai iniziato e cosa ti motiva. Questo potrebbe richiedere cinque minuti oppure cinque anni. Tuttavia, finché ti chiederai perché stai facendo ciò che fai, rimarrai sempre fedele a te stesso.

Essere impaziente

Tutto ciò che è bello nella vita richiede tempo. Le aziende più solide impiegano anni per essere costruite, le relazioni più appaganti possono richiedere decenni, e le competenze più gratificanti hanno bisogno di tempo per svilupparsi. Il problema è che viviamo in un mondo di gratificazione istantanea: vogliamo tutto subito e velocemente.
Saper fotografare è una competenza che non si può affrettare e, per la maggior parte di noi, richiede tempo. Molte persone semplicemente non hanno la pazienza di portare le cose a termine. Abbi pazienza: non riporre la tua felicità negli obiettivi immediati, ma impara ad apprezzare il percorso. È questo che alla fine ti darà le maggiori soddisfazioni.

Dare la colpa a fattori esterni

Le mie foto fanno schifo; dev’essere perché ho una fotocamera entry level e un obiettivo kit. Ho un lavoro impegnativo e una famiglia, quindi non ho tempo per scattare. Non vivo in un posto fotogenico.
Potrei continuare con altre scuse che spesso usi per giustificare la tua situazione. È vero, alcune persone hanno una vita più facile, mentre altre devono affrontare mille difficoltà. C’è chi ha tempo e budget illimitati, e chi invece deve destreggiarsi tra lavoro, figli e uno stipendio che basta a malapena.
Ora potresti pensare: “Facile per te dirlo, non capisci la mia situazione”. Ma la scomoda verità è che è più facile dare la colpa a fattori esterni piuttosto che assumersi le proprie responsabilità.
Questo vale per la fotografia come per molte altre cose. Ad esempio, stai cercando di raggiungere la tua migliore forma fisica, ma quante volte salti la palestra o rimandi quell’allenamento che avresti dovuto fare la settimana scorsa? È facile dire: “Ho altre cose da fare oppure non ho tempo”. Ma la verità è che la mancanza di disciplina e di priorità sono le vere ragioni del poco progresso.

Non avere un piano chiaro

Se non hai un piano chiaro da seguire, è facile, come abbiamo visto nel capitolo precedente, dare la colpa a fattori esterni. Prendiamo ancora una volta l’esempio del fitness: se vuoi rimetterti in forma ma non hai un piano preciso, sono sicuro quasi al 100% che fallirai.
All’inizio, molti non sentono il bisogno di un piano, ma prima o poi è necessario avere una direzione e una strategia da seguire. Nel caso della fotografia, potrebbe essere qualcosa di semplice come scattare una volta a settimana, oppure qualcosa di più complesso, come imparare nuove tecniche, provare diversi metodi di editing o qualsiasi altra cosa ti venga in mente.
Se vuoi davvero diventare un fotografo migliore, allora hai bisogno di un piano che, con il tempo, può ovviamente cambiare e adattarsi alle tue esigenze. Senza averne uno, è facile perdersi e perdere la costanza nel fare le cose.

Essere pigro

Questo ultimo capitolo potrebbe infastidirti, ma la verità è che molte persone vorrebbero ottenere risultati senza impegnarsi davvero nel processo. La maggior parte tende ad essere pigra e a mancare di disciplina; ovviamente, non sto generalizzando, ma per molti è così.
Posso spiegarti come gestisco il mio tempo, come guadagno e come sono riuscito a collaborare con diversi brand. Ma ti garantisco che, su dieci persone che dicono di voler ottenere gli stessi risultati, solo una si impegnerà realmente nel processo.
Se cerchi risultati facili e veloci, non sorprenderti se ti senti scoraggiato quando quei risultati non corrispondono poi alle tue aspettative. Con questo non voglio dire che devi costringerti a scattare se non ne hai voglia, ma è chiaro che non otterrai nulla restando semplicemente sul divano a guardare la televisione.
Un consiglio che posso darti è di portare sempre con te la tua fotocamera. In questo modo, è più probabile che tu rimanga costante, invece di riservare un’intera giornata che potrebbe essere scombussolata da imprevisti.

Conclusioni

Con questo siamo giunti alle conclusioni del articolo. Ci tengo a dirti che, alla fine, ciò che conta davvero è capire se la fotografia è ancora una parte essenziale della tua vita e, se lo è, come puoi rinnovare questa tua passione. Non avere paura di esplorare nuove strade o di prenderti del tempo per ritrovare l’ispirazione. Ricorda, la fotografia è un bellissimo viaggio in contino mutamento.
Spero che tu abbia trovato utili questi consigli per riflettere sul tuo percorso fotografico. Se così è stato, ti invito a condividere l’articolo con i tuoi amici fotografi sui social media.


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