GABRIELE SANTUCCI

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Come fotografare con nuvole e pioggia per creare foto straordinarie

Quando si tratta di fotografia, la luce è uno degli aspetti più importanti: che si tratti della golden hour, della blue hour o persino della luce intensa di mezzogiorno. Una buona luce ha il potere trasformare completamente una nostra foto. Ma, cosa fare quando la luce è, un po' scadente?

Vivendo a Milano, sono abituato, soprattutto in inverno, a giornate grigie, cupe e spesso noiose. Devo ammettere che, in queste condizioni, fotografare non è molto eccitante; tutto sembra così piatto. Tuttavia, potremmo non avere la possibilità di scegliere il tipo di luce con cui fotografare. Molti di noi hanno un lavoro, una famiglia oppure studiano, e l'unico momento in cui possiamo scattare è durante il fine settimana; e se il cielo fosse nuvoloso? Potremmo comunque aver voglia di uscire a fotografare anziché rimanere a casa. Allo stesso modo, se ci troviamo in viaggio e siamo in una città solo per il fine settimana, ed è nuvoloso, che fai? Non scatti foto? Questo non è realistico, anch’io cerco di scattare tendenzialmente nelle giornate soleggiate, ma a volte semplicemente non è possibile e bisogna accontentarsi di una luce meno interessante.

In questo articolo, perciò, voglio condividerti alcuni suggerimenti, che io stesso ho trovato molto utili, per ottenere il massimo dalle tue fotografie con una luce grigia e noiosa.

Spezzare la monotonia

Il primo suggerimento è legato per lo più all’approccio e alla mentalità. Come fotografi spesso diventiamo troppo dipendenti dalle condizioni del meteo. Se è una bella giornata con una luce fantastica, sicuramente saremo fuori a scattare, ma quando il tempo non è dei migliori, rimaniamo rintanati nelle nostre case o, se siamo fuori, ci demoralizziamo subito.

Nel libro che sto leggendo in queste settimane, "L’atto creativo: un modo di essere" di Rick Rubin, c’è un capitolo in cui parla di come spezzare la monotonia. Momenti in cui quello che stai facendo arriva ad un punto morto e ti sembra di sbattere contro un muro. Prima di mollare tutto, però, vale la pena trovare un modo per interrompere questa monotonia e ritrovare l’entusiasmo iniziale.

Questo libro fa spesso riferimenti al mondo musicale, da cui proviene Rubin. Nel dettaglio, in questo capitolo si riferisce a un contesto in cui l’artista si trova in uno studio di registrazione, e suggerisce esercizi come la modifica dell’ambiente, del contesto e della prospettiva.
Gli esercizi, di per sé, non sono così importanti; il loro scopo è quello di creare prospettive o condizioni diverse per l'artista e vedere dove lo porteranno.

Alla base della Street Photography, a mio parere, c’è l’imprevedibilità di essa. Una volta che usciamo in strada con la nostra fotocamera, non abbiamo idea di cosa aspettarci dalla sessione. Ed è proprio questo che rende questo genere così divertente. Quindi, se qualcosa non va come volete, se la foto che avete immaginato non si sta verificando, o se la luce è brutta, cercate in ogni caso di uscire dalla nostra zona di comfort e imparate a sforzarvi.

Esposizione e contrasto

Continuiamo con il suggerimento, secondo me, più basilare ma utile: sovraesporre le proprie foto. Personalmente, preferisco una sovraesposizione di +0,3 o addirittura, a volte, di +0,6 stop direttamente in camera, per poi regolare, se necessario, il tutto durante la fase di editing.

Anche se può essere difficile in queste condizioni, cerca ambienti caratterizzati da un contrasto naturale abbastanza elevato. In che modo? Scattando da luoghi più scuri a quelli più luminosi.

Non è necessario che la fonte di luce sia il sole; è sufficiente avere un'ampia zona luminosa che si riversa in un'area più piccola e scura per ottenere un contrasto naturale. Dopodiché, scatta a 90 gradi rispetto all'area luminosa o direttamente dal suo interno. Infine, durante la fase di editing, puoi decidere di aumentare leggermente il contrasto, facendo però attenzione a non esagerare.

Colore

Quando tutto è nuvoloso e grigio, valuta l'opzione di aggiungere un tocco di colore, inserendo elementi colorati nelle tue fotografie; senza però esagerare. Tieni presente che un eccesso di colori può generare confusione in chi guarda l'immagine. Concentrati nel trovare colori complementari o analoghi. Dopodiché, in post-produzione, puoi decidere di giocare con la saturazione, la luminanza o regolare la tonalità. Ovviamente, i gusti variano da persona a persona; quindi, sperimenta per capire cosa funziona meglio per te.

Sovraesponi il cielo

Se sei una persona "ossessionata" dall’istogramma perfetto, in cui nulla deve essere sovraesposto, potresti voler saltare questa parte, ma ti consiglio di non farlo; leggi prima il mio punto di vista.

Secondo me, non c’è nulla di sbagliato nel decidere di sovraesporre leggermente il cielo quando è nuvoloso; restituirà all’immagine un aspetto un po’ più luminoso.
Dato che le fotocamere, ad oggi, hanno ancora una gamma dinamica limitata, se scegli di preservare i dettagli del cielo, ti ritroverai, per forza di cose, con una foto scura e cupa nelle zone di ombra.

Che poi, chi trova interessante un cielo completamente grigio? Quindi, quello che ti suggerisco è di non aver paura di andare a perdere qualche informazione nel cielo; se poi, in fase di editing, noti che è troppo luminoso, puoi decidere di abbassare il punto dei bianchi e delle luci nella curva di contrasto. Questo darà un aspetto un po’ più “slavato” alle luci; e a me personalmente non dispiace.

Semplifica la scena

L'assenza di una buona luce di qualità rende tutti i dettagli più visibili, trasformandoli in una fonte di distrazione per le nostre foto. Cerca di semplificare la tua scena il più possibile e di avere un soggetto chiaro. Usa anche elementi in primo piano per coprire parte dell’inquadratura o cercate aree più contrastate per nascondere nelle ombre il disordine.

In ogni caso, l’obiettivo è sempre quello di mantenere la scena pulita. Uno dei modi più semplici per farlo è utilizzare focali spinte, come un 50, 85 o 135 mm.

Utilizzando una lente più lunga, sarà più facile comporre e rimuovere elementi indesiderati. Naturalmente, man mano che diventerai più esperto, puoi decidere di utilizzare obiettivi più grandangolari, ma ricorda: più ampia è la lente, più sarà difficile mantenere una scena pulita e semplice.

Fotografa con la pioggia

Se desideri aggiungere un tocco in più alle tue immagini, perché non provi a scattare sotto la pioggia? Non solo cattturerai riflessi affascinanti e un'atmosfera generalmente più morbida, ma i colori si presenteranno in modo più vibrante. Inoltre, avrai l'opportunità di immortalare persone con ombrelli, persone che corrono, che si nascondono o cercano riparo dalla pioggia. Naturalmente, fotografare sotto la pioggia presenta alcune sfide e rischi, assicurati di mantenere asciutto te e la tua fotocamera.

Bianco e nero

Per molti, questo consiglio potrebbe sembrare ovvio, mentre per te potrebbe essere una nuova prospettiva. Durante una giornata grigia, è probabile che manchi colore nella scena; quindi, perché non semplificare le cose rimuovendo il colore dall'equazione; focalizzandosi sull'esposizione e sulla tonalità, magari scattando in bianco e nero.

Ti sorprenderà nel vedere come la scena, apparentemente noiosa a colori, acquisirà un nuovo fascino in bianco e nero. Questa scelta non solo aumenterà la tua sicurezza in fase di scatto ma potrebbe anche tradursi in un numero maggiore di foto di tuo gradimento. Infine, scattare in bianco e nero ti costringe a prestare maggiore attenzione alla composizione e ai dettagli, e per un fotografo questo fa sempre bene.

Sperimenta con il motion blur

Un ultimo consiglio che mi sento di darti è quello di sperimentare con l'effetto mosso. Ne ho già parlato in un articolo precedente che puoi leggere qui, e credo che questa tecnica possa davvero migliorare le tue foto, specialmente in condizioni di luce sfavorevole.

In questi casi, per controllare l'esposizione e compensare la maggiore quantità di luce che entra nel sensore, abbassando la velocità dell'otturatore, sarà necessario usare un filtro ND. In particolare, vi consiglio il filtro ND variabile da 1.5 a 10 stop della Kase. Lo sto usando ormai da diverso tempo ed è ideale per questo tipo di situazioni grazie alla sua bassa densità iniziale. Inoltre, in dotazione è presente un anello adattatore magnetico che ti permette di rimuovere, all'evenienza, il filtro in maniera molto veloce. Questo aspetto, secondo me, è particolarmente interessante anche per coloro che lavorano in contesti ibridi, dove la registrazione di video e foto richiede flessibilità nell'uso del filtro ND sulla lente.

Tornando al motion blur, ciò che trovo interessante è che all'interno di questa tecnica ci sono poi altre sotto tecniche che ti permettono di dare libero sfogo alla tua creatività. Puoi scegliere di muovere la tua camera, oppure il contrario, tenere la camera ferma e aspettare che un soggetto si muova, o ancora, muovere la camera compiendo dei movimenti circolari. Insomma, con questa tecnica non ci sono limiti alla creatività.

Conclusioni

Con questo, siamo arrivati alle conclusioni di questo articolo.
Questi erano alcuni suggerimenti che volevo condividerti per facilitarti nello scattare durante le tue sessioni di street photography con un tempo nuvoloso e una luce noiosa e grigia. Spero che questi consigli ti tornino utili. Se così è stato, condividi l’articolo con i tuoi amici fotografi sui social media per aiutarli a migliorare.


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